Quello degli antiossidanti naturali è un argomento molto ricercato e approfondito. Uno studio ha dimostrato che i petali di Rosa contengono molecole con straordinarie proprietà antiossidanti. Le sei diverse specie esaminate rappresentano una sorgente di antiossidanti naturali con numerosi effetti benefici.
Il genere Rosa, con oltre 100 specie originarie dell’Europa e dell’Asia, è uno dei membri più diffusi della famiglia Rosaceae. Comprende specie cespugliose, sarmentose, rampicanti, striscianti, arbusti e alberelli a fiore grande o piccolo, a mazzetti, pannocchie o solitari, semplici o doppi. Le specie spontanee in Italia sono oltre 30, di cui ricordiamo la R. canina (la più comune), la R. gallica (poco comune nelle brughiere e luoghi sassosi), la R. glauca (frequente sulle Alpi), la R. pendulina o R. alpina (comune sulle Alpi e l’Appennino settentrionale) e la R. sempervirens.
Il genere Rosa è particolarmente vasto e comprende specie che si differenziano per portamento, spine (o aculei) e forme del fiore. L’immagine sotto mostra le diverse forme del fiore esistenti.
La Rosa selvatica è geograficamente diffusa in Europa, Turchia, Iran, Russia, Afghanistan, Pakistan e Iraq e ci sono 10 specie native di questo arbusto medicinale in Iran. Nella medicina popolare tradizionale,
petali, frutti e foglie di questo genere sono applicati nel trattamento di varie malattie come nefrite, raffreddore comune, influenza, tosse, bronchite, eczema, prurito e malattie biliari. I petali e i loro estratti vengono utilizzati in diversi ambiti: industria essenziera, cosmetica, pasticceria, liquoristica, profumeria, medicina. Addirittura in aromaterapia vengono attribuite all’olio di rosa proprietà afrodisiache, sedative, antidepressive, antidolorifiche, antisettiche, toniche del cuore, dello stomaco, del fegato, regolatrici del ciclo mestruale.
Per questo interessante studio, fiori freschi di specie di Rosa selvatiche (R. foetida Herrm, R. hemisphaerica Herrm, R. webbiana Wall. ex Royle, R. × damascena Herrm, R. canina L., R. moschata Herrm) sono stati raccolti da tre provincie dell’Iran. I fiori sono stati essiccati a temperatura ambiente (25°C) dopo il campionamento e conservati in condizioni asciutte e fresche fino all’analisi. Sono stati ottenuti gli estratti dai petali ed è stata valutata la quantità presente di alcuni fitochimici e antiossidanti naturali: acido gallico, acido caffeico, acido clorogenico, rutina, acido p-cumarico, quercetina, acido cinnamico, apigenina.
Dallo studio è emerso che la quantità di antiossidanti naturali varia a secondo della specie. Ad influenzare la concentrazione di fitochimici all’interno delle singole specie è anche il clima (condizioni di “stress” come freddo e siccità). Ad esempio, la quantità maggiore di acido gallico era presente nei petali della specie R. hemisphaerica e la quantità minore in R. damascena. Le specie R. canina e R. moschata hanno mostrato la più alta concentrazione di acido cinnamico; la specie R. foetida, invece, la più bassa. In definitiva, R. damascena si è rivelata la specie con la più alta quantità di composti fenolici.
E’ necessario sottolineare che le condizioni di pre-raccolta e post-raccolta e i metodi di lavorazione/estrazione sono fattori importanti che possono influire sui composti fenolici delle piante, alterando la loro struttura chimica o riducendo il loro contenuto. La quantità di composti fenolici totali,
come i flavonoidi e gli acidi fenolici è influenzata da variazioni genetiche tra specie diverse o anche all’interno della stessa specie. Molti studi sono stati condotti sull’attività antiossidante e sui composti fitochimici di Rosa, ma esistono pochi studi sui petali di Rosa. Questi, in Iran, sono utilizzati nell’industria alimentare e in vari prodotti medicinali tradizionali. Nello specifico, diversi studi hanno avuto come oggetto i petali della specie R. damascena a causa dell’alto contenuto di composti fenolici
e dell’olio essenziale.
I fitochimici sono molecole che si trovano naturalmente nelle piante. Essi sono responsabili delle loro proprietà organolettiche, ovvero tutte quelle caratteristiche chimico-fisiche che vengono percepite dai nostri organi di senso. Numerosi studi hanno dimostrato gli effetti benefici di molti fitochimici estratti da tanti tipi di organismi vegetali. Questi composti naturali offrono un doppio vantaggio: effetti terapeutici per diverse condizioni patologiche e la possibilità di utilizzare dei prodotti derivanti semplicemente da ciò che la natura ci offre. Negli ultimi anni, le sperimentazioni su questi composti si sono moltiplicate; ad oggi, infatti, i fitochimici vengono considerati la medicina del futuro.