Medicina

Cancro al pancreas: resistenza ai farmaci e proteina AKT

Il cancro al pancreas ha una sopravvivenza a cinque anni inferiore all’11%, un tasso che scende ancora di più una volta che il cancro ha metastatizzato. Sono quindi urgentemente necessari miglioramenti nei trattamenti per questo cancro aggressivo. Recentemente, si è scoperto che la proteina AKT causa la moltiplicazione e la diffusione delle cellule tumorali; questa si attiva in zone diverse del tumore e causa resistenza alla terapia contro il cancro. Si è notata una maggior corrispondenza di ciò nei confronti del cancro al pancreas.

Primi eventi del percorso di creazione di un tumore pancreatico – Credits: Nature

La ricerca sul cancro al pancreas

La ricerca si è svolta su un modello murino con un biosensore. Questo produce una versione fluorescente della proteina AKT. Inoltre, il biosensore fornisce vista real-time di una grande rete di segnalazione delle cellule tumorali all’interno dei tessuti viventi.

La correlazione tra resistenza ai farmaci e proteina AKT

La proteina AKT è stata, per decenni, presa in considerazione per la terapia contro il cancro. Purtroppo, i farmaci che si concentrano solo su questo bersaglio si sono rivelati in gran parte inefficaci nella clinica. Grazie al nuovo modello di imaging, è possibile visualizzare con più chiarezza un percorso d’azione per ridurre, con approcci combinati, la resistenza ai farmaci. Questo risulta possibile disattivando la produzione di AKT che porta come conseguenza all’interruzione della crescita e della diffusione delle cellule tumorali. Dunque, la ricerca in questione potrebbe migliorare significativamente i risultati per i pazienti con cancro al pancreas che attualmente non hanno a disposizione trattamenti efficaci.

Le cellule tumorali nel pancreas attivano la molecola AKT (blu) per moltiplicarsi e diffondersi lungo lo stroma connettivo (rosa) nell’ambiente del cancro – Credits: Max Nobis (VIB-KU Leuven Center for Cancer Biology)

Risolvere la resistenza dei farmaci nei pazienti con cancro al pancreas

Un obiettivo promettente per il trattamento dei pazienti affetti da cancro al pancreas prende di mira la proteina AKT. Infatti, questa proteina è un percorso di segnalazione chiave, nelle cellule sane presenti in tutto il corpo si presenta in quantità normale e ne regola la crescita ed il metabolismo. Molti tumori, tra cui circa il 25% dei tumori al pancreas, presentano una versione alterata di questo processo che si presenta eccessivamente attivo e alimenta la crescita e la diffusione del cancro.

Lo studio sulla proteina AKT nel dettaglio

Per lo studio della possibile correlazione tra resistenza ai farmaci e proteina AKT si è preso in considerazione come primo strumento di ricerca un topo con biosensore. Ciò permette di visualizzare esattamente quando e dove la proteina AKT si attiva o si spegne nei tessuti viventi. Questo fornisce una visione senza precedenti della risposta e resistenza al trattamento. Utilizzando la microscopia intravitale, i ricercatori hanno bloccato l’attività di AKT utilizzando trattamenti clinici. Inoltre, è stato possibile rilevare, in tempo reale, che la proteina AKT è rimasta attiva all’interno delle sezioni tumorali resistenti ai farmaci, in particolare nelle aree vicine ai confini invasivi o con bassa fornitura di ossigeno.

Generazione di un topo con biosensore Akt-FRET – Credits: Science Advances

Ulteriori considerazioni sulla ricerca

Si è notato che quando le cellule tumorali si avvicinano ad un vaso sanguigno, AKT inizia ad attivarsi. Ciò indica che la proteina non solo guida la crescita del cancro, ma guida anche attivamente i primi eventi di diffusione del cancro ad altri siti in tutto il corpo. Per la prima volta è stato possibile vedere questi eventi in un pancreas vivo.

Schema della mappatura dell’attività AKT spaziotemporale in diversi sistemi di organi in vivo – Credits: Science Advances

Prospettive future per il cancro al pancreas

Ora è possibile visualizzare le aree di risposta e resistenza al trattamento, in futuro si studieranno possibili trattamenti co-mirati AKT in combinazione con farmaci che dilatano i vasi sanguigni per una migliore somministrazione di farmaci; questo al fine di abbattere anche barriere note come il denso tessuto fibroso che spesso circonda i tumori pancreatici. Ciò potrebbe migliorare la somministrazione di farmaci e disattivare la proteina AKT all’interno delle zone in cui vi è la resistenza ai farmaci. Vedere tali approcci combinati in real-time all’interno di un tumore sarà sicuramente cruciale per migliorare i trattamenti. Rimane comunque fondamentale per i pazienti lo screening periodico.

Conclusioni in merito allo studio

I ricercatori affermano che il loro modello di biosensore sarà quindi utilizzato per ottimizzare nuove terapie combinate con inibitori del percorso AKT per il cancro al pancreas e altri tumori guidati in cui AKT ha un’evidente ruolo, come il tumore al seno e alla prostata. La capacità di vedere AKT nelle cellule tumorali sta togliendo le congetture dallo sviluppo di nuove terapie e ha ampie applicazioni. In conclusione, il nuovo biosensore è un nuovo strumento vitale nell’era del co-targeting dell’ecosistema tumorale nella medicina di precisione ed avvicina a migliori opzioni di trattamento per i pazienti.

Published by
Maddalena Ranzato