Coronavirus, come si indossa correttamente la mascherina?
Ormai la cosiddetta “fase 2” è alle porte e, sebbene si inizi ad intravedere un allentamento delle restrizioni imposte dall’emergenza coronavirus, la mascherina rimarrà comunque uno strumento fondamentale per il contenimento dei contagi e probabilmente ci accompagnerà nei mesi a venire. La mascherina è e sarà, quindi, parte della nostra quotidianità, perciò è importante avere quante più informazioni possibili.
Abbiamo già più volte approfondito l’argomento, sia per quanto riguarda le caratteristiche delle varie tipologie di mascherine, sia parlando delle soluzioni alternative volte a prevenire rischi di non reperibilità del prodotto, così come era accaduto durante la primissima fase dell’epidemia. Oltre a questo, non va dimenticato l’impatto ambientale dello smaltimento delle milioni di mascherine che vengono quotidinanamente utilizzate. Tali soluzioni (made in Italy) prevedono infatti la produzione di mascherine che possano essere completamente riutilizzabili e che allo stesso tempo garantiscano la giusta protezione. Ne sono un esempio le mascherine “Drop” o la “Bergamask“, che può essere sterilizzata al microonde o in acqua bollente.
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La mascherina da sola non basta però a proteggersi se non ne viene fatto un corretto utilizzo. Come ricorda lo stesso Roberto Burioni su Medical Facts, la mascherina non garantisce comunque al 100% l’incolumità di chi la indossa, ma sapere come utilizzarla correttamente ne aumenta l’efficacia e l’utilità. Un utilizzo scorretto sarebbe addirittura pericoloso sia per noi che per gli altri, dal momento che il possedere un dispositivo di protezione potrebbe portare in generale ad un abbassamento della soglia di attenzione.
Un altro aspetto da ricordare è che, come abbiamo specificato anche in precedenti occasioni, le mascherine più semplici come la comune “mascherina chirurgica” hanno lo scopo di proteggere chi ci circonda, trattenendo le goccioline di saliva che veicolano il virus. È comunque indispensabile che vengano indossate da tutti dal momento che la maggior parte dei contagi arriva proprio da soggetti asintomatici.
Il corretto utilizzo della mascherina
Al di là del tipo di mascherina utilizzata, secondo le linee guida riportare in un articolo pubblicato sulla rivista JAMA (Journal of American Medical Association), è innanzitutto necessario igienizzare bene le mani con acqua e sapone (per almeno 20 secondi) o con un disinfettante a base alcolica (con almeno il 60% di alcol), prima di indossarla. Al momento dell’applicazione, le uniche parti che potranno essere toccare sono gli elastici, o comunque ciò che è presente per farle aderire al volto, ed eventualmente il nasello per farla adattare al naso. Una volta indossata non deve venire più toccata.
La procedura di rimozione dovrà replicare quanto fatto all’inizio, ricordandosi di igienizzare nuovamente le mani una volta rimossa. In nessun caso, quindi, si dovrebbe venire in contatto con la superficie della mascherina. Quanto detto vale anche per le mascherine più avanzate come le FFP2 e FFP3.
Ricordiamo infine come oltre alla mascherina, sono fondamentali anche il distanziamento sociale ed un’adeguata pulizia delle mani per prevenire il contagio.