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Una Gondola ai piedi, una speranza per i malati di Parkinson

Una Gondola ai piedi, una speranza per i malati di Parkinson. Credits: DScares

Una Gondola ai piedi, una speranza per i malati di Parkinson. Credits: DScares

Efficace, poco invasivo e ad uso domiciliare, sono queste le caratteristiche di Gondola™, il dispositivo sviluppato dalla start-up svizzera Ecker Technologies che rappresenta una nuova frontiera per la cura contro il Parkinson. Per capire cosa rende il dispositivo così speciale dobbiamo però prima conoscere le principali caratteristiche di questa malattia e i trattamenti ad oggi in uso per sconfiggere i suoi sintomi.

Che cos’è la malattia di Parkinson?

Il Parkinson è una malattia neurodegenerativa, ad evoluzione lenta ma progressiva, che coinvolge, principalmente, alcune funzioni quali il controllo dei movimenti e dell’equilibrio. Consiste nella degenerazione dei neuroni che producono dopamina, un neurotrasmettitore necessario ai gangli basali per assolvere la loro funzione di coordinazione dei movimenti. Una carenza di dopamina comporta perciò un loro malfunzionamento e di conseguenza la generazione di movimenti lenti e scoordinati.

I principali sintomi della malattia consistono infatti in tremore, rigidità, bradicinesia ed instabilità posturale. Vengono trattati in primo luogo mediante un approccio farmacologico, basato sul trattamento con Levodopa, amminoacido precursore della dopamina, in grado di sostituire le sue funzioni seppur con qualche criticità. Infatti, la Levodopa può causare ai pazienti diversi problemi a livello di postura e cammino, come fluttuazioni motorie (alternanza di momenti di buona mobilità con periodi di blocco motorio) e discinesie (movimenti involontari, non controllati). Il trattamento con Levodopa risulta quindi estremamente efficace sui principali sintomi della malattia (tremori e rigidità articolare), mentre il suo effetto sui deficit motori e posturali non è altrettanto risolutivo.

Trattamenti alternativi a quello farmacologico

Dal punto di vista farmacologico sono stati studiati altri possibili trattamenti come quello con prostaglandina E1 e A1, sviluppato dalla collaborazione tra la Nanyang Technological University di Singapore e la Harvard University. Per poter far fronte alle diverse criticità dei trattamenti farmacologici la ricerca ha iniziato a studiare altre alternative tra cui la neurostimolazione tramite corrente elettrica (stimolazione cerebrale profonda) o ultrasuoni con MRgFUS (Magnetic Resonance guided Focused Ultrasound) e la stimolazione meccanica periferica del sistema motorio-sensoriale. Questa terapia consiste in una stimolazione del sistema nervoso periferico esercitando delle pressioni in specifiche aree del piede. Può essere attuata in diversi modi, per esempio tramite l’uso di solette plantari con sporgenze in superficie, l’applicazione manuale di una pressione sulla pianta del piede oppure tramite solette vibranti.

Gondola™, una speranza per i malati di Parkinson

Una Gondola ai piedi, una speranza per i malati di Parkinson. Credits: PLOS ONE
Il dispositivo Gondola. Credits: PLOS ONE

Il dispositivo Gondola™ è in grado di effettuare questa stimolazione in maniera automatica attraverso due supporti per entrambi i piedi, dalla forma ricurva che ricorda quella di una gondola. Questi supporti contengono dei motori elettrici che attivano due stimolatori dal diametro di 2mm, in grado di generare una pressione meccanica nel range di 0.3-0.9 N/mm2. Questa pressione viene applicata in due aree specifiche dei piedi, l’apice dell’alluce ed il primo metatarso. Un ciclo di trattamento prevede una stimolazione di queste aree per 24 s, generalmente la terapia consiste in 4 cicli, per una durata totale di soli 96 s. Come si può notare la procedura risulta quindi veloce e per niente invasiva. Il dispositivo è stato infatti pensato per un uso domiciliare in modo da consentire un mantenimento nel tempo dei benefici.

Studi scientifici confermano l’efficacia di Gondola

Diversi studi e pubblicazioni hanno dimostrato l’efficacia di questo trattamento attraverso dati ricavati dall’analisi del cammino o da risonanza magnetica. Uno studio pubblicato dall’International Journal of Engineering and Innovative Technology sottopone i pazienti al test TUG (Time Up & Go), molto utilizzato per valutare la mobilità di soggetti anziani. Il test consiste nell’alzata dalla sedia, cammino in avanti per 3 metri e un giro su se stessi per tornare alla sedia e sedersi. I dati ottenuti hanno dimostrato come la stimolazione con Gondola™ abbia effettivamente migliorato la stabilità del cammino e ridotto il rischio di cadute. Un altro studio pubblicato dalla rivista scientifica PLOS ONE mostra invece l’efficacia del trattamento con Gondola™ attraverso l’analisi del ROI (Region Of Interest) dei gangli basali tramite risonanza magnetica, mostrando un effettivo aumento della connettività nervosa.

Una Gondola ai piedi, una speranza per i malati di Parkinson. Credits: Ana Kleiner
(a) siti di stimolazione dei piedi; (b) i due stimolatori d’acciaio mobili; (c) posizionamento dei piedi del paziente. Credits: Ana Kleiner

Questi risultati straordinari hanno reso il dispositivo uno dei più promettenti per alleviare i sintomi del Parkinson, permettendo inoltre alla Ecker Technologies di aggiudicarsi la StartCup Ticino nel 2014.

Articolo a cura di Eleonora Folli.