Mascherine, le linee guida dell’OMS su come indossarle e farle in casa
In attesa di mascherine “futuristiche” che possano rilevare la presenza del virus o addirittura provvedere a distruggerlo attivamente (con tutti i dubbi che ancora rimangono sull’effettiva possibilità di realizzazione), quelle che al momento abbiamo a disposizione, come le più comuni mascherine chirurgiche, rimangono uno strumento fondamentale per contrastare la diffusione del coronavirus, soprattutto adesso che stiamo cominciando a tornare ad una normalità che necessariamente si porta dietro una maggiore interazione sociale. Lo ribadisce anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che, nelle nuove linee guida rilasciate, sottolinea l’importanza dell’utilizzo delle mascherine e presenta delle chiare infografiche per mostrare come indossarle nel modo migliore. Non solo, particolare attenzione è stata posta sulla realizzazione delle mascherine fai da te, in modo simile a come era stato fatto per la ricetta del gel igienizzante quando, ad inizio epidemia, era diventato quasi introvabile in commercio.
I concetti illustrati in queste linee guida sono pressoché i soliti portati avanti negli scorsi mesi, ma vengono via via aggiornati in base all’evoluzione della pandemia.
L’utilizzo delle mascherine resta un aspetto fondamentale sia per il contenimento degli attuali contagi, sia per prevendire eventuali “nuove ondate” che potrebbero presentarsi con l’arrivo dell’autunno, ma, afferma l’OMS, da solo non basta: dove possibile, infatti, è necessario comunque il rispetto del distanziamento sociale, oltre ad un’adeguata igienizzazione delle mani.
Mascherine fai da te
Come già descritto in un articolo dedicato, i passaggi fondamentali per indossare correttamente la mascherina sono i seguenti: lavarsi bene le mai sia prima che dopo averla indossata, evitare in generale di toccare la mascherine limitandosi ai lacci, utilizzare possibilmente una busta di plastica dove riporla in caso di prossimo utilizzo (a meno che non sia evidentemente sporca o umida) ed infine lavarla con sapone ed acqua calda almeno una volta al giorno. L’infografica in basso mostra nel dettaglio i vari passaggi da eseguire nel caso di mascherina fai da te, o in generale per le mascherina lavabili ed utilizzabili più volte.
L’OMS dedica un’infografica a parte per le mascherine sanitarie ma il procedimento per indossarle correttamente è molto simile a quello mostrato, se non per il fatto che solitamente quest’ultime non sono riutilizzabili ed andrebbero gettate dopo l’utilizzo.
Per quanto riguarda la fabbricazione delle mascherine in casa propria, la configurazione ideale, in termini di possibilità di respirazione ed efficacia nel contenimento nelle goccioline di saliva o vapore emessi, consiste nella sovrapposizione di tre strati:
- quello più interno, a diretto contatto con il viso, di materiale idrofilo, per assorbire le emissioni (ad esempio cotone o misto cotone);
- quello intermedio di materiale idrofobo sintetico non tessuto come il polipropilene o un ulteriore strato di cotone, che può migliorare la filtrazione e trattenere le goccioline;
- quello più esterno di materiale idrofobo (ad esempio polipropilene, poliestere o loro miscele) che può limitare la contaminazione esterna attraverso la penetrazione di particelle estranee.
Infine, è fortemente sconsigliato l’utilizzo di prodotti con cui trattare la mascherine, come ad esempio la cera, poiché se da un lato ciò fornirebbe effettivamente un maggiore barriera di protezione, dall’altro si andrebbe a ridurre eccessivamente la capacità di traspirazione, rendendo troppo difficile la respirazione.
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