Medicina

Il raffreddore per gli uomini non è più pesante, lo conferma uno studio

Il raffreddore per gli uomini e per le donne non è differente, secondo uno studio scientifico pubblicato sul Journal of Psychosomatic Research. È necessario fare un passo indietro, analizzare come si manifesta il raffreddore e quali siano le cause.

Il raffreddore, cos’è?

Il raffreddore è una rinofaringite acuta infettiva virale, che interessa il tratto respiratorio superiore, quindi naso e gola. Può essere causato virus influenzali, batteri o da allergeni. Tra i virus che causano il raffreddore vi sono:

  • I rhinovirus, sono i virus più comuni che portano all’insorgenza del raffreddore e sono diffusi in tarda primavera.
  • Il virus respiratorio sinciziale (VRS) il quale è un patogeno che infetta l’apparato respiratorio ed è tipico dei bambini.
  • I coronavirus, che si diffondono durante il periodo invernale.
  • Gli adenovirus, virus a DNA che si distinguono in sette differenti specie, essi possono coinvolgere le vie urinarie e l’apparato digerente.
  • I paramyoxovirus, patogeni a RNA i quali causano infezioni respiratorie nei bambini.
  • Gli enterovirus, virus ad RNA.

Come si manifesta il raffreddore e come curarlo?

Il raffreddore è una patologia molto contagiosa e si trasmette tramite le goccioline, presenti nell’aria, di saliva dette droplets, con contatto di oggetti o secrezioni nasali infette. La malattia si può contrarre stando vicino ad un soggetto che ha già contratto il raffreddore oppure quando ci si tocca il naso, gli occhi e la bocca, dopo aver toccato oggetti contaminati dal virus. Si manifesta tramite starnuti, congestione nasale, mal di gola, febbre e tosse, a volte tra i sintomi vi sono mal di testa e dolori muscolari.

Tra i fattori che possono aumentare il rischio di contrarre il raffreddore rientra soprattutto l’età, poiché i bambini con età inferiore ai 6 anni sono i soggetti maggiormente a rischio. Il periodo in cui si è più colpiti è l’inverno, a causa del connesso indebolimento del sistema immunitario.

L’incubazione del raffreddore è di 12-72 ore ed essendo definita una patologia autolimitante essa si risolve nel giro di 5, massimo 10 giorni. Raramente può causare complicazioni, le quali, se ci dovessero essere, possono interessare l’apparato respiratorio scaturendo in problematiche come la sinusite, l’otite, la laringite e la bronchite. Nei casi più gravi rientrano le polmoniti. Tra i rimedi che aiutano a guarire dal raffreddore, vi sono:

  • Riposo assoluto.
  • Bere molti liquidi.
  • Evitare sbalzi termici.
  • Utilizzare lavaggi nasali o suffumigi.
  • Adoperare farmaci mucolitici, antistaminici, decongestionanti nasali e antipiretici.
  • Lavarsi di frequente le mani per evitare ulteriore diffusione di virus.

Per diminuire il rischio di contrarre il raffreddore bisognerebbe cercare di stare lontano da persone raffreddate, lavarsi accuratamente le mani, non usare fazzoletti o oggetti di persone già utilizzate da persone infette.

Raffreddore per gli uomini: più pesante di quello per le donne?

Lo studio condotto da David Riedl del dipartimento universitario di Psichiatria II e Daniel Dejaco del dipartimento universitario di Otorinolaringoiatria dell’Università di Medicina di Innsbruck, confermerebbe che il raffreddore per gli uomini non è più grave di quello per le donne. La ricerca effettuata ha coinvolto 113 soggetti affetti da raffreddore, analizzando la malattia nei primi otto giorni in seguito all’infezione. Di questi pazienti il 56% erano di sesso femminile, il 44% di sesso maschile, con un età media di 41 anni. I sintomi del raffreddore sono stati analizzati sia in maniera soggettiva con un’autovaluzione da parte dei pazienti e sia in modo oggettivo tramite una valutazione di un medico.

Lo studio ha dimostrato l’assenza di differenze sorte tra i sintomi iniziali del raffreddore per gli uomini e per quello delle donne, anzi, quest’ultime hanno sintomi più accentuati. Entrambi i sessi manifestano congestione nasale, mal di testa, brividi ed assenza di sonno. Nelle donne, però, si è osservato che la scomparsa della malattia è più rapida rispetto a quella degli uomini, questo perché le donne producono meglio gli anticorpi facendo scaturire una risposta immunitaria più efficace, ciò probabilmente è dovuto all’interazione tra gli ormoni sessuali femminili ed il sistema immunitario.

Studio sul raffreddore per gli uomini: sviluppi futuri

Nonostante le credenze comuni che affermano come il raffreddore per gli uomini sia più pesante rispetto a quelle delle donne, lo studio afferma che non è così, anzi, l’insorgenza, lo sviluppo ed il decorso della malattia sono identici per entrambi i sessi. Inoltre, uno studio danese condotto nel 2019, evidenzia come tre di quattro malattie analizzate venissero diagnosticate più tardi nelle donne che negli uomini, permettendo a quest’ultimi di essere esaminati e trattati in maniera precoce.

Published by
Valentina Maria Barberio