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Top BiomedCuE: gli highlights del 2021 dal mondo medico e biomedico

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Anche il 2021 sta per giungere al termine. Un anno particolare, che probabilmente molti si aspettavano diverso dal punto di vista pandemico. La pandemia non è terminata, ma fortunatamente, grazie alla collaborazione del settore medico, biomedico, ingegneristico, chimico, biologico, ecc., gran parte della popolazione mondiale ha potuto vaccinarsi contro il covid. Salvando così milioni di vite umane. Senza dubbio, il 2021 è stato l’anno dei vaccini.

2021: l’anno del vaccino

Tra le varie news e fake news, forse qualcosa di nuovo l’abbiamo imparato durante la pandemia. Abbiamo appreso la differenza tra la parola pandemico ed endemico, abbiamo anche imparato perché generalmente ci fa male il braccio dopo il vaccino. Ma abbiamo anche capito l’importanza dell’essere pazienti e fiduciosi nei confronti della scienza.

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HIV: la luce in fondo al tunnel

Nonostante l’anno così complesso, l’ambito scientifico, medico e biomedico non si sono fermati o focalizzati solo sul covid. Altri studi sono stati portati avanti con ottimi risultati. Infatti è proprio quest’anno che l’organizzazione International AIDS Vaccine Initiative (IAVI) e il centro di ricerca Scripps Research hanno annunciato risultati promettenti dello studio in Fase 1 di un nuovo approccio vaccinale per la prevenzione dell’HIV. Ricordiamo infatti che l’HIV colpisce più di 38 milioni di persone in tutto il mondo. E’, inoltre, tra i virus più difficili da colpire con un vaccino, perlopiù a causa del suo tasso di mutazione insolitamente veloce che gli consente di evolversi costantemente ed eludere il sistema immunitario.

Oltre a un probabile vaccino contro l’HIV si è messo a punto anche un farmaco contro questo virus, la cui sperimentazione sull’uomo è stata approvata dalla FDA. Esso sfrutta la terapia genica per eradicare completamente il Dna provirale dell’Hiv dai genomi delle cellule di topi e, in vitro, dalle cellule umane.

Sebbene gli studi condotti dagli scienziati siano eccezionali e senza di essi non avremmo debellato ancora molte malattie, la natura non smette mai di sorprenderci. Infatti, è proprio di quest’anno la notizia che una donna in Argentina è guarita spontaneamente dall’HIV. La notizia ha fatto il giro del mondo perché è effettivamente una storia che ha dell’ incredibile. Prima della giovane donna Argentina ci sono stati soli altri due casi nel mondo.

Potremmo essere molto vicini a un vaccino per l’HIV. Credits: NIAID
Micrografia elettronica a scansione di una cellula T infettata da HIV. Credits: NIAID

Non solo vaccini! L’ambito medico e biomedico ha continuato ad ottenere eccellenti risultati

Ma basta parlare di pandemia, vaccini, reazioni avverse, non avverse e quant’altro. L’ambito medico e biomedico, nel 2021, ha prodotto altri risultati, nuove tecniche, innovativi studi che ci consentono e ci consentiranno sempre più di salvare vite umane e migliorare la qualità della vita. Per esempio, a Torino, un neonato è stato salvato da un tumore cardiaco fetale, che non gli avrebbe permesso di respirare appena messo al mondo. Anche questi sono gli eventi di cui gioire.

Parliamo anche della tanto bramata ibernazione umana, sulla cui pericolosità ed efficacia ci sono ancora molti dubbi, molti punti interrogativi. Nel mondo sono tre le aziende che se ne occupano: due negli Stati Uniti e una in Russia. Aziende che continuano ad approfondire i metodi e le tecniche per perfezionare tale “terapia”. La prima persona soggetta a ibernazione fu James Bedford, il 12 gennaio 1967, professore 73enne di psicologia dell’Università della California.

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Ibernazione umana: cosa succede al corpo e quanto costa – Credits: blastingnews.com

E a proposito di congelamento, parliamo degli eccellenti risultati ottenuti al Rizzoli di Bologna che con tale tecnica hanno letteralmente distrutto il tumore in 6 pazienti, congelandolo. Risultati ottenuti sempre grazie alle nuove tecnologie dell’ambito medico e biomedico, che di anno in anno ci sembrano sempre più incredibili e speriamo che continuino a sorprenderci positivamente.

Tirando le somme, nonostante il periodo storico particolare che mai ci saremmo aspettati di vivere, la scienza non si è tirata indietro. Ha accolto nuove sfide positivamente, senza accantonare le vecchie. Speriamo che il prossimo anno ci porti altre gioie e ci consenta di tornare alla normalità. Possiamo iniziare il countdown!